Revisione della letteratura. Cure palliative e terapia del dolore: legge 38/2010:indirizzi e finalità
Dai diari clinici, storie di pazienti… …e di ulcere…
“Non ne posso più… non mi lascia mai quando mi sdraio, di notte o di giorno.. mi stringe e mi impedisce di fare ogni cosa, dopo due passi si fa già sentire. Sono stanco di vivere così.. ma è mai possibile che non ci sia una cura a questa morsa? Stringe, costringe… m’innervosisco e poi è ancor peggio. A casa mia moglie non ne può più! Stanotte si è messa sulla porta a dirmi «Gigein cosa ci posso fare io? Come posso aiutarti.. non lo so…» Ecco, infermiera, mi dica lei…quanto durerà ancora questa tortura?”
“Sa com’è questa ulcera? Come i vetri.. che grattano, così… così… Fa malissimo. E quando è più caldo o stringe, il dolore è di più… senti tutto subito… anche la garza… anche la garza: capisci?!?”
“E questo dolore è da 2 anni e più, che me lo porto dietro, che me lo porto dentro… mi lega alla sedia e non mi muovo più. Poi piango…”
La presentazione di Rocco Amendolara (infermiere, in servizio dal 1998 a tutt’oggi presso l’Azienda USL di Modena Sede di lavoro attuale: Area Gestione Strategica Risorse Umane | Ufficio Ricerca Clinica) sulla revisione della letteratura riguardante il dolore nelle lesioni cutanee croniche. Un tema di fondamentale importanza che deve essere al centro della cura dei pazienti affetti da tali problematiche, tema che spesso viene tralasciato come se fosse normale provare dolore, soffrire. Tema a cui spesso si risponde: “porti pazienza….”!
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Grazie Rocco per il tuo contributo e grazie per la condivisione
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L 38_2010 – Amendolara
[Tratto da: www.espertidivulnologia.it ]