Dai farmaci alle visite fino al dentista. Gli italiani si pagano le cure di tasca propria. In 6 anni la spesa out of pocket è cresciuta del 43%
La visita medica sia in intramoenia che dal privato, il dentista, gli esami specialistici ma anche farmaci e dispositivi medici senza dimenticare il ticket. Tutte prestazioni cui il cittadino sempre di più è costretto a mettere mano al portafoglio. È la cosiddetta spesa out of pocket che secondo la Ragioneria generale dello Stato nel 2022 ha raggiunto la cifra monstre di 40,26 mld, ben il 43% in più rispetto a 6 anni prima. Un cifra che rappresenta ormai un quarto della spesa sanitaria totale.
La metà della torta è rappresentata dalle le spese per visite specialistiche ed interventi che continuano ad avere un peso prevalente (45,8%) sul totale della spesa a carico dei privati. Anche per questo anno, tra l’altro, la rilevazione della spesa sanitaria privata per visite specialistiche ed interventi chirurgici proviene prevalentemente da medici odontoiatri (pari a circa il 30%).
Ma non solo gli italiani spendono anche 12 mld per i farmaci, 2,4 mld dall’ottico e 1 mld per lo psicologo senza dimenticare i 3 mld di ticket.
Rispetto al 2021 la spesa è cresciuta dell’8,3%. Un’impennata che si è sentita di più nella Pa di Bolzano dove si è registrato un +17,5% in un anno, segue il Molise (+14,1%) e la Pa di Trento (+12,8%).
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